Il ballo degli impiccati
Caro Rimbaud, i caratteri stampati sulla carta delle tue poesie si
sono staccati e mi girano intorno.
Mi penetrano come un pugnale. Per chissà quale maledizione, creano
visioni da incubo in me, nelle quali
mi diletto, nelle quali entro, nelle quali divento il mio proprio
incubo.
Maschera al rasoio
Tra l'immagine del mio viso che tutti possono vedere, tra le
differenti maschere che indosso,
tra quelle che posso togliere e quelle che si sono incarnate, dove
sono me stesso?
Nemmeno il rasoio della matita può strapparmi di dosso i miei falsi io per restituirmi la mia vera immagine, non sono io.
Autoritratto
L'immagine del mio viso che tutti potevano vedere quando avevo
vent'anni, con tutte le differenti maschere che indossavo ed indosso
ancora, quelle che posso togliere e quelle che si sono incarnate.
Sono io (?)